Marche e Salute: il M5S discute di sanità

Marche e Salute: il M5S discute di sanità. Corposo convegno sulla sanità marchigiana, quello che si è tenuto oggi in Ancona, organizzato dal gruppo M5S di attivisti e portavoce. Gli argomenti trattati sono stati numerosi ed hanno messo da un lato a nudo le difficoltà in cui si dibatte il servizio sanitario regionale e dall’altro hanno evidenziato la bontà della proposta di riforma espressa dal M5S.

Erano presenti all’incontro i senatori SILERI (presidente della commissione igiene e sanità del senato), MARINELLO (commissario della stessa commissione ) e ROMAGNOLI (senatore marchigiano).  I 3 senatori hanno illustrato le attività che in campo sanitario la commissione sta approfondendo e alcune proposte di legge il cui iter si sta svolgendo in sede parlamentare. Tutti gli interventi dei vari relatori sono stati ricchi di dati e considerazioni interessanti da cui trarre spunto.

Ho partecipato anche io, introducendo gli argomenti che sono stati trattati durante la serata. In particolare ho posto l’accento su alcuni dati che suscitano preoccupazione: nell’Area Vasta 1 (provincia di Pesaro-Urbino) la mortalità per problemi al sistema circolatorio si aggira intorno al 37%, seguita dai tumori con il 28% e da problemi all’apparato respiratorio per l’8%, queste cause di morte sono influenzate anche dalle condizioni ambientali generali. Il sistema sanitario nazionale non è più universalistico come un tempo, ad esempio nel decennio 2006-2016 le persone che hanno rinunciato (annualmente) ad almeno una cura sono aumentate da 7,8% (4, 6 milioni) al 20 % (oltre 12 milioni). Il privato incrementa la propria presenza in regione ed in Italia, ad esempio nel 2016 la spesa sanitaria regionale sfiora il 12% (media italiana quasi 19%), ed i ricoveri in strutture private si aggirano intorno ai 30.000 con un incremento del 6% sull’anno precedente. La mobilità passiva ammonta nel 2016 a circa 31.000 ricoveri, quasi equiripartiti tra pubblico e privato, di cui circa il 50% è per prestazioni di medio-bassa complessità, a cui si aggiunge un ulteriore 10% per complessità bassa, rimarcando un deficit di offerta per prestazioni standard, cosa che ritengo particolarmente grave, ed ammonta ad oltre 150 milioni, soglia sempre superata negli ultimi anni. Anche dal punto di vista delle cure domiciliari per anziani le Marche sono molto indietro rispetto ad esempio a Toscana ed Umbria, mostrando un risicato 3% di anziani trattati, rispetto a valori quasi quadrupli nelle altre due regioni, infatti registriamo un deficit di oltre 3200 posti rispetto a quanto previsto dalla DGR 1105/17.

Il gruppo regionale del M5S ha presentato in questi anni alcune proposte di legge, sui seguenti temi: prevenzione gioco d’azzardo, riutilizzo farmaci non assunti, riconoscimento fibromialgia, accesso disabili a percorsi escursionistici.

Inoltre abbiamo presentato 33 mozioni concernenti: Ripristino fondo sociale, uso terapeutico cannabis, difesa punti nascita (Osimo, San Benedetto, Fabriano), sospensione autotutela riforma sanitaria, sfiducia Ceriscioli per fondi campagna elettorale, NO ospedali unici, organizzazione policentrica ospedaliera, riconoscimento figura caregiver, difesa ospedali (Fano, Cagli, Fossombrone, Sassocorvaro, Cingoli), assistenza disabili, annullamento concorso 6 dirigenti sanitari, «questione vaccini», difesa cardiochirurgia pediatrica, difesa UTIC (Senigallia, Osimo, Fabriano, San Benedetto), proposta nuovo piano socio-sanitario, infermiere di famiglia, radiologia domiciliare, cohousingsociale… oltre a decine di interrogazioni.

Le posizioni/proposte in ambito sanitario che il gruppo M5S sostiene sono le seguenti:

•Sanità pubblica – riduzione privato convenzionato

•Riduzione intramoenia/extramoenia

•Utilizzo intensivo strumentazione (per consentire riduzione liste d’attesa)

•Migliore specializzazione personale sanitario

•Informatizzazione e connessione reti – superamento CUP

•Incremento personale tecnico, riduzione personale amministrativo

•Modifica decreto «Balduzzi»

•Introduzione del ChronicCare Model – Assistenza domiciliare

•Potenziamento offerta residenzialità/semiresidenzialità

•Ridefinizione figura medico di base –continuità assistenziale

 

Per quanto concerne la sfera ospedaliera il M5S sostiene i seguenti punti programmatici:

•NO ospedali unici provinciali per acuti

•Policentrismo ospedaliero: elenco dei servizi da erogare negli attuali Ospedali di Comunità:

  • medicina, lungodegenza,
  • riabilitazione, cure intermedie, hospice,
  • eventuale daysurgery,
  • diagnostica, visite specialistiche, punto prelievo,
  • Punto Primo Intervento H24
  • Coordinamento servizi territoriali/distrettuali

•Potenziamento rete trasporto emergenza-urgenza.

Il convegno odierno sarà il primo di una lunga serie che vedrà il gruppo, aperto a chiunque voglia parteciparvi, approfondire le tematiche della sanità regionale.

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