Il M5S chiede all’ATA provinciale una gestione dei rifiuti moderna

Il M5S chiede all’ATA provinciale una gestione dei rifiuti moderna. Ho inviato una lettera a tutti i sindaci della Provincia di Pesaro-Urbino ed al Presidente Paolini per chiedere che si facciano promotori di una nuova redazione del Piano d’Ambito dei rifiuti, che contempli una loro moderna ed efficace gestione. La sentenza del Consiglio di Stato ha provocato la chiusura della discarica di Cà Lucio ed il probabile inutilizzo dell’impianto di trattamento presente sul sito, questo fatto impone una sostanziale modifica al sistema di gestione finora esistente, centrato sulla strategicità delle tre discariche territoriali di Cà Lucio, Cà Asprete e Monteschiantello. I volumi disponibili nelle restanti discariche assicurano una capienza pluriennale, ma occorre avere una corretta visione di lungo periodo ed indirizzare il sistema verso obiettivi più alti.

Il Movimento 5 Stelle invoca da anni l’adozione di una politica di gestione dei rifiuti moderna, ispirata a modelli virtuosi, che hanno dimostrato di ottenere risultati d’avanguardia sul territorio ove applicati, i cui pilastri fondamentali sono: l’informazione e la formazione capillare e continua dei cittadini, le attività di prevenzione della produzione di rifiuti, il riutilizzo dei prodotti, la raccolta differenziata spinta porta a porta di tutte le frazioni, la tariffazione puntuale, la massimizzazione dei contributi CONAI, il trattamento del rifiuto indifferenziato per il recupero di materia, il non ricorso alla produzione di Combustibile Solido Secondario e alla termovalorizzazione dei rifiuti, il trattamento della frazione organica anche in impianti aerobici di piccola taglia diffusi sul territorio (compostaggio di prossimità), la minimizzazione del conferimento in discarica.

La Regione con l’approvazione della Risoluzione n. 33/17 ha in pratica adottato molti di questi principi, ed ho depositato perciò una Mozione per chiedere che anche da parte regionale ci si assicuri che la redazione del nuovo Piano d’Ambito provinciale avvenga con un’ottica impiantistica e gestionale moderna e che porti effetti positivi concreti per i cittadini e per l’ambiente. Non è più possibile sprecare soldi in opere inutili e dannose.

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