Coronavirus: un’occasione per la didattica a distanza

Coronavirus: un’occasione per la didattica a distanza. Da oltre due settimane anche le Marche si trovano a dover affrontare l’emergenza Coronavirus, tanto che il Presidente Ceriscioli si è visto costretto ad emanare alcune ordinanze a carattere d’urgenza al fine di arginarne la diffusione. E’ di ieri la notizia che si siano assunte misure di contenimento, estese a tutto il territorio nazionale, che riguardano l’attività scolastica, imponendo la sospensione dei servizi educativi dell’infanzia e delle scuole di ogni ordine e grado, nonché della frequenza delle attività scolastiche e di formazione superiore, compresa quella universitaria.

Questa è una misura con un impatto sicuramente significativo, basti pensare che il numero degli istituti coinvolti nella sola Provincia di Pesaro e Urbino è pari a 62 (270 in tutta la Regione) fra Scuole paritarie e Istituti di 1° e 2° grado.

Da giorni tutte le istituzioni interessate stanno dibattendo sulla utilità di potenziare ed incentivare attività didattiche in modalità smart learning, in maniera del tutto simile allo smart working che le aziende stanno sperimentando grazie alla tecnologia e ai vari device già disponibili, permettendo di non bloccare l’attività anche nei momenti di crisi, come quello che stiamo vivendo in questi giorni. L’estesa applicazione delle attività di smart learning potrebbero essere un’opportunità per il mondo della scuola, per evitare di bloccare i programmi di studio e per fare in modo che i ragazzi possano continuare la loro attività scolastica anche se impossibilitati a frequentare le lezioni in classe.

Del resto vengono fatte salve la possibilità di svolgimento di attività formative a distanza,“i dirigenti scolastici delle scuole nelle quali l’attività didattica sia stata sospesa per l’emergenza sanitaria, possono attivare, sentito il collegio dei docenti, per la durata della sospensione, modalità di didattica a distanza avuto anche riguardo alle specifiche esigenze degli studenti con disabilità”.

Per questo motivo, con la collaborazione di Pierluigi Ferraro che collabora con me in regione, ho deciso di presentare una mozione, che mi auspico venga discussa la prossima settimana in consiglio, per impegnare la giunta a realizzare tutte le azioni utili, anche di concerto con il MIUR, le Province e gli altri soggetti competenti in materia di didattica scolastica, affinché venga urgentemente potenziato, favorito e sostenuto l’utilizzo di tecnologie digitali e telematiche in modalità smart learning, per consentire l’esecuzione dell’attività didattica nelle scuole presenti sul territorio regionale, e per accelerare la piena applicazione del Piano Telematico regionale, così da allinearsi agli obiettivi dell’Agenda Digitale Europea.

Ecco l’articolo apparso sulla stampa.

 

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