Coronavirus Covid-19. Evitare la quarantena della politica

Evitare la quarantena della politica. Ieri si è nuovamente riunita la seconda commissione consiliare, ed è quindi terminata finalmente la quarantena politica in cui il consiglio è rovinosamente caduto per oltre tre settimane.

L’ultimo consiglio regionale si era tenuto il 3 marzo, ed il prossimo, organizzato in via telematica, è previsto per lunedì 6 aprile. Da un lato l’apparato regionale si è organizzato per incentivare al massimo lo smart working (lavoro eseguito da casa) e moltissimi dipendenti lo stanno attuando, dall’altro ci sono volute oltre 3 settimane per consentire la ripresa delle attività istituzionali. Avevo sollecitato oltre 10 giorni fa per l’attivazione di commissioni e consiglio in via telematica.

Capisco che alcuni consiglieri, per età e forma mentis, abbiano effettiva difficoltà all’utilizzo degli strumenti informatici, ma ritengo altresì che abbiano senza ombra di dubbio la possibilità di farsi assistere da persone in grado di gestire i semplici strumenti già da tempo disponibili sul web; mi sorge concreto il dubbio che questo torpore nell’organizzare in via telematica le nostre attività, sia funzionale al mantenimento di una posizione comoda, vista di buon grado dalle forze che governano la regione, per non doversi confrontare con le forze politiche di opposizione e poter “tenere le mani libere” nell’adozione di atti di governo. In questi giorni stiamo vivendo un’emergenza quasi paragonabile ormai ad uno stato di guerra, e penso che la piena attività istituzionale possa aiutare, con le proprie dinamiche di confronto e condivisione, a gestire questo momento critico. Il compito di tutti i consiglieri è quello di esercitare le proprie funzioni di “indirizzo e controllo” che i cittadini hanno conferito loro con il voto democratico.

Personalmente non sto “restando con le mani in mano”, e grazie all’utilizzo degli strumenti informatici sto studiando i documenti che, spero il prima possibile, verranno discussi nella prossima commissione, e che riguardano la modifica della legge sul turismo e i finanziamenti da erogare ad imprese e settore del commercio; sto approfondendo alcuni temi sull’economia circolare e sul futuro assetto sanitario da proporre in regione, terminata questa grave situazione pandemica; sto tenendo stretti contatti con gli altri eletti del MoVimento per confrontarci e pensare azioni politiche comuni per la ripartenza dell’economia regionale e nazionale.

Speriamo che l’emergenza rientri presto, e che nel frattempo le istituzioni trovino il modo di essere efficaci nella loro azione.

Ecco l’articolo che è uscito sulla stampa on line in cui denunciavo la “quarantena della politica”.

 

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