Applicazione del Fondo Sociale Europeo – FSE: efficacia ridotta ad un terzo

Applicazione del Fondo Sociale Europeo – FSE: efficacia ridotta ad un terzo. Sono numerosi i problemi che affliggono l’ applicazione del Fondo Sociale Europeo, tra i quali spiccano, per la Regione Marche, l’efficacia delle attività realizzate e la lentezza nell’utilizzo delle somme a disposizione.

Ad esempio l’asse 1 del fondo “Promuovere un’occupazione sostenibile e di qualità” contiene la  Priorità d’Investimento 8.i – L’accesso all’occupazione per le persone in cerca di lavoro e inattive, compresi i disoccupati di lunga durata e le persone che si trovano ai margini del mercato del lavoro, anche attraverso iniziative locali per l’occupazione e il sostegno alla mobilità professionale. L’indicatore di risultato CONSISTE, NEL NUMERO DI PARTECIPANTI CHE TROVANO UN LAVORO AUTONOMO ALLA FINE DELLA LORO PARTECIAPZIONE ALL’INTERVENTO.

Tra gli interventi attivati c’è la cosiddetta “Borsa lavoro over 30“. La misura prevede l’ assegnazione di borse lavoro a favore di soggetti trentenni, disoccupati ( ISEE fino a euro 18,000) finalizzate alla realizzazione di un’esperienza lavorativa e formativa.  Le borse sono assegnate tramite bandi ed hanno un valore di 650 euro mensili lordi, per una indennità totale di 3900 euro. Complessivamente sono state assegnate 1789 borse ( i dati sono tratti dal rapporto  n. 7-17 redatto dal Comitato per il Controllo e la valutazione delle politiche della Regione).

La ripartizione delle borse lavoro per provincia è la seguente: Ancona 410, Ascoli Piceno 555, Fermo 216, Macerata 241, Pesaro-Urbino 367.

Le borse concluse sono 995, mentre le altre 794 sono in corso di realizzazione. Al termine dell’attività hanno trovato lavoro 326 persone (pari al 33%), mentre 669 sono rimaste disoccupate (pari al 67%). La tipologia di lavoro ottenuto è la seguente: lavoro a tempo indeterminato 23 persone, a tempo determinato 235, con altre tipologie 68.

Complessivamente sono stati spesi oltre 2,5 milioni di euro per borse lavoro che non hanno prodotto il risultato atteso: un lavoro !!

Anche nell’area del cratere l’efficacia resta bassa, infatti i Tirocini e i sostegni alle assunzioni a favore dei soggetti disoccupati residenti o che lavoravano nell’area, organizzati dai Centri per l’Impiego, che prevedevano indennità di 500 euro lordi (per un totale di 3000) con un ammontare complessivo di 2,8 milioni di euro, hanno prodotto solo 241 contratti di lavoro, su 707 tirocini attivati, con una percentuale di successo di circa il 31%.

I tirocini attivati suddivisi per città sono i seguenti: Ascoli Piceno 283, San Benedetto 64, Tolentino 187, Macerata 146, Civitanova 2, Fabriano 48, Jesi 2, Fermo 65.

Riassumendo: per quanto concerne l’ applicazione del fondo sociale europeo, dall’analisi dei dati si può purtroppo constatare che solo il un terzo delle persone che hanno concluso le attività della “Borsa lavoro over 30” è riuscita a trovare lavoro, e di queste solo il 7% hanno ottenuto un contratto a tempo indeterminato; per quanto attiene ai Tirocini organizzati dai CIOF nelle aree del “cratere” del terremoto, solo il 31% dei partecipanti ha trovato lavoro.

Occorre perciò ripensare alla tipologia e qualità di iniziative intraprese per l’utilizzo dei fondi disponibili, al fine di raggiungere un livello di efficacia superiore, incrementando il collegamento concreto tra il mondo del lavoro e la Regione che dispone dei fondi, redigendo bandi mirati strettamente sulle esigenze delle imprese.

 

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